Rimborsi regionali per l'attuazione delle politiche ambientali, palazzo Gentili lancia l'ultimatum. Venerdì 12 dicembre, nell'aula di via Saffi, il presidente Alessandro Romoli aggiornato l'assise sul caso dei rimborsi per le deleghe. Se un mese fa si parlava di "allarme", oggi siamo alla minaccia concreta.
"Se non arriva entro qualche giorno una delibera di rettifica ricorreremo al Tar", dichiara Romoli. La cifra sul piatto è pesante, si parla di tre milioni di euro. Soldi che la Tuscia ha anticipato per far funzionare servizi delegati dalla Pisana e che ora pesano come macigni sul bilancio dell'ente.
C'è, però, uno spiraglio. Romoli ha svelato l'arrivo di una nota da parte della giunta regionale, che ha messo nero su bianco l'impegno a correggere il tiro e rettificare quel "nulla è dovuto" che aveva scatenato il panico. Basterà? "Se non fosse così – avverte il presidente – nel prossimo consiglio porterò la delibera per il ricorso". Insomma: la Regione ha promesso, ma la Provincia (e i suoi avvocati) restano alla finestra. Fidarsi è bene, ma le carte bollate sono già pronte.
Viterbo, 15 dicembre 2025
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